Cosa facciamo

La Città del Sole nasce nel giugno 1998 per sviluppare innovazione in salute mentale e sociale e nell’inclusione, attraverso la costruzione di progetti volti ad accompagnare le persone con disturbi mentali in percorsi di vita alternativi all’istituzionalizzazione, in direzione di una maggiore autonomia e relazionalità.

Accanto all’attività sanitaria è fondamentale l’attività socio-culturale, di disseminazione delle esperienze realizzate e di sensibilizzazione verso un approccio inclusivo nell’affrontare i problemi sociali.

Per favorire una vera inclusione occorre operare non solo sulle condizioni di vita dei soggetti svantaggiati, ma sul contesto in cui essi vivono e sul modo di pensare la diversità da parte di tutta la società.

I disturbi psichici richiedono non solo interventi tecnici, ma esperienze sociali che coinvolgano i soggetti più diversi per un obiettivo comune: un mondo in cui le diversità possano coesistere e le difficoltà essere comprese.

I nostri progetti si muovono pertanto dalla Sanità alla Cultura cercando di riempire di senso tutto ciò che ci sta in mezzo.

Progetto P.R.I.S.M.A.

P.R.I.S.M.A. (Programma di Ricerca-Intervento Salute Mentale e Autonomie) lavora alla costruzione di progetti di vita personalizzati che ruotano attorno “all’abitare a casa propria”, fondamentale determinante sociale di salute e benessere e presupposto per lo sviluppo e la realizzazione di sé. A partire dalla casa, il progetto si espande in tutte le dimensioni della vita della persona con disturbo mentale, in particolare quella del lavoro e della vita sociale, seguendo il principio di autodeterminazione per lo sviluppo delle proprie autonomie. Ognuno dei 10 pazienti attualmente in carico alla Fondazione La Città del Sole vive in un appartamento con coinquilini portatori di un bisogno abitativo, a cui viene concessa la gratuità dell’alloggio e delle spese condominiali in cambio della convivenza.

Centro Diurno FuoriPorta

Mantenendo il focus puntato sul modello P.R.I.S.M.A., nel febbraio 2019 la Fondazione La Città del Sole ha attivato il Centro Diurno FuoriPorta. Il progetto è stato costruito in maniera innovativa per il territorio, cercando l’immobile adatto, per caratteristiche strutturali e collocazione geografica, a creare un’esperienza che potesse travalicare i limiti del modello sanitario classico. FuoriPorta, progettato come contenitore ampio di attività e di persone, ha sede in un edificio di alto valore architettonico situato in uno dei quartieri storici della città, Borgo XX Giugno. Un luogo che perde all’origine la sua connotazione di struttura sanitaria per divenire una struttura polivalente dal punto di vista socio-culturale, un laboratorio per la città di Perugia in pieno Centro storico.
Il passo successivo ha portato lo staff della Fondazione a individuare la giusta modalità di far vivere la struttura anche al di fuori degli orari di apertura del CDP (dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00).
Nasce così Numero Zero, il primo ristorante inclusivo dell’Umbria.

Ristorante inclusivo Numero Zero

Numero Zero è un ristorante che impiega forza lavoro composta per oltre il 50% da persone con disturbo psichico affiancate da professionisti della ristorazione e coordinati e supervisionati da uno staff clinico e dallo staff di progetto. È stato inaugurato il 28 novembre all’interno dell’edificio che di giorno ospita il Centro Diurno FuoriPorta. L’attività vuole dare risposta a uno dei bisogni primari delle persone con disturbo mentale: il lavoro, base fondamentale per l’autonomia, il riconoscimento di sé e del proprio ruolo sociale. Lo staff attuale è composto da 9 persone che vivono una sofferenza psichica affiancati da 6 professionisti della ristorazione.
Nel 2021 lo staff di progetto è stato insignito, nella persona della Direttrice del ristorante Vittoria Ferdinandi, del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.

PerSo – Perugia Social Film Festival

Il PerSoFF è un Festival internazionale di cinema documentario a tematica sociale, arrivato alla XI edizione.
Creato inizialmente in un’ottica di inclusione e superamento dei pregiudizi sulla malattia mentale, oggi il Festival narra tutto il mondo del sociale attraverso diverse angolazioni, con uno dei linguaggi più completi ed affascinanti: quello cinematografico e documentaristico.
Scopo del Festival è raccontare, attraverso il cinema del reale, il mondo del sociale nel suo senso più ampio e nelle articolazioni più varie, con attenzione ai linguaggi innovativi della documentaristica e alla sua capacità di far dialogare generi diversi; nel costante obiettivo di avvicinare un vasto pubblico alle storie e alle tematiche affrontate.

Stazione Panzana – La radio a scartamento ridotto

Stazione Panzana è una web radio che ha i propri studi di registrazione all’interno del Centro Diurno FuoriPorta. La redazione è composta da persone segnalate dai Servizi di Salute Mentale del territorio, affiancate da esperti di comunicazione ed educatori.

L’obiettivo del progetto è quello di permettere a persone con problemi psichici di entrare in un circuito di comunicazione inclusivo e virtuoso, fornendo un’occasione di formazione e di valorizzazione dei talenti personali, anche attraverso l’attivazione di relazioni e creando occasioni di incontro con la cittadinanza che permettano di combattere lo stigma che accompagna il disturbo mentale.

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